CAMERA
ASSEMBLEA
Atti di sindacato ispettivo
Nella seduta del 19 luglio ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (question time) sui seguenti argomenti: iniziative volte a rafforzare la cooperazione tra i Paesi che si affacciano sul Mar Adriatico, al fine di promuovere la crescita e l’integrazione economica e migliorare la gestione dei flussi migratori (Barelli – FI-PPE); chiarimenti in ordine al recente Memorandum di intesa tra Unione europea e Tunisia, in considerazione delle gravi criticità relative al rispetto dei diritti umani e civili in tale Paese (Della Vedova – Misto -+Europa); iniziative in ambito europeo e internazionale per il contrasto della migrazione clandestina, con particolare riferimento ai progetti di partenariato con la Tunisia e con gli altri Paesi del Mediterraneo (Foti – FDI). Per il Governo è intervenuto il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani.
COMMISSIONI
Atti di sindacato ispettivo
Nella seduta del 19 luglio in I Commissione Affari costituzionali si è svolta l’interrogazione a risposta in commissione 5-01144 presenta da Zaratti Filiberto (Alleanza Verdi e Sinistra) sulle iniziative che il Ministero dell’Interno intende adottare per accogliere le raccomandazioni che l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha espresso, in una nota tecnica inviata al Governo, in merito ad alcune norme del decreto-legge cosiddetto «Cutro» (d.l. n. 20 del 10 marzo 2023 convertito con modificazioni in legge n. 50 del 2023) per le quali ha ravvisato profili di criticità rispetto alla compatibilità con la normativa internazionale sui rifugiati e sui diritti umani. Per il Governo, è intervenuto con risposta scritta il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni.
Nella stessa Commissione, nel corso della successiva seduta del 20 luglio, è stata presentata da Fossi (PD- Italia Democratica e Progressista) l’interrogazione a risposta in commissione 5-01167 sul seguente argomento: se il Governo ritenga urgente e necessario prevedere protocolli di sbarco per i migranti soccorsi realmente rapidi ed efficaci, effettivamente compatibili con le esigenze sanitarie e di prima accoglienza delle persone coinvolte, anche al fine di collaborare sinergicamente con le regioni e non rallentare l’azione delle organizzazioni umanitarie impegnate quotidianamente a salvare nuove vite nelle rotte migratorie del Mediterraneo.
Nella seduta del 28 luglio, nell’ambito della medesima Commissione, è stata presentata da Orfini (PD- Italia Democratica e Progressista), l’interrogazione n. 5-01200 sulle iniziative urgenti che il Governo intenda adottare per evitare in futuro lo sbarco dei migranti in porti diversi e lontani, nonché per ripristinare e implementare quanto prima un sistema di accoglienza adeguato al fine di fornire l’assistenza minima necessaria, dovuta ad ogni essere umano, con particolare riguardo alla condizione delle persone fragili o minori di età.
SENATO
ASSEMBLEA
Atti di sindacato ispettivo
Nella seduta del 27 luglio ha avuto luogo lo svolgimento, tra le altre, di un’interrogazione a risposta immediata (question time) sui recenti casi di gestione dei porti di sbarco dei migranti[1] ed, in particolare, sui seguenti argomenti: i motivi, le ragioni e i criteri per cui alcuni migranti sono sbarcati in posti diversi (Marina di Carrara e Livorno) e così lontani da quelli di prima accoglienza; le condizioni dell’hotspot di Lampedusa e le iniziative che il Ministro dell’Interno intende adottare per evitarne il collasso e per garantire l’accoglienza adeguata dei migranti sulle coste della Toscana e infine i criteri che rivelano una sistematicità nell’attribuire porti lontani alle imbarcazioni di migranti (Nicita, – PD-IDP). Per il Governo è intervenuto il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
COMMISSIONI
Audizioni
L’Ufficio di Presidenza della Commissione Esteri e Difesa, nella seduta del 4 luglio, ha svolto l’audizione di Claudia Gazzini, Senior Analyst dell’International Crisis Group, nell’ambito dell’affare assegnato n.53 sulla centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economiche, sociali e di sicurezza dell’Italia nel quadro dell’appartenenza all’Unione europea e alla NATO.
Nella successiva seduta del 18 luglio, il medesimo Ufficio di Presidenza ha audito i rappresentanti dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) nell’ambito dell’affare assegnato n.53 sulla centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economiche, sociali e di sicurezza dell’Italia nel quadro dell’appartenenza all’Unione europea e alla NATO.
[1] Si fa riferimento alla vicenda della nave di ricerca e soccorso Geo Barents, di Medici senza frontiere, alla quale le autorità italiane hanno chiesto di far sbarcare una parte dei 346 migranti salvati nei giorni 15 e 16 luglio in due porti diversi: Marina di Carrara e Livorno.