Consigli dell’Unione – n 1.2023

Consiglio Affari Esteri

  • 23 gennaio: i ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sull’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, ribadendo l’importanza di continuare ad assicurare al Paese il sostegno militare necessario ed approvando una seconda tranche di aiuti (dal valore di 500 milioni di EUR). Hanno inoltre espresso sostegno agli sforzi intrapresi dal governo ucraino a favore del processo di pace e discusso le opzioni per un meccanismo internazionale di accertamento delle responsabilità per crimini di guerra, che dovrebbe comunque preservare il ruolo cruciale già svolto in materia dalla Corte penale internazionale. Il Consiglio si è poi concentrato sul Sahel ed i Paesi costieri dell’Africa occidentale, evidenziando che la regione è una priorità fondamentale per l’Unione, nonostante il peggioramento della situazione politica e di sicurezza. Muovendo da tale premessa, si è convenuto che i Paesi costieri del Golfo di Guinea riceveranno formazione e sostegno militare mirato, in particolare attraverso consulenti militari che saranno appositamente inviati nelle delegazioni dell’UE. Infine, il Consiglio ha condannato la brutale repressione delle proteste e le esecuzioni in corso in Iran ed ha aggiunto 18 persone fisiche e 19 persone giuridiche all’elenco delle persone ed entità oggetto di misure restrittive, tra cui esponenti di spicco delle Guardie rivoluzionarie iraniane, dei media e della classe politica.

Principali risultati della sessione del Consiglio

  • 20 febbraio: in linea con quanto convenuto nel precedente Consiglio, del 23 gennaio, sul sostegno militare all’Ucraina, è stata evidenziata la possibilità di ricorrere ad appositi appalti in ambito UE per rispondere alle specifiche esigenze ucraine in termini di munizioni. Si è altresì convenuto sulla necessità di esercitare ulteriori pressioni sulla Russia, per consentire la proroga dell’Iniziativa sui cereali del Mar Nero, in scadenza a marzo 2023.

L’iniziativa, che fa parte di un accordo negoziato a luglio 2022 tra le Nazioni Unite e la Turchia, ha consentito ad oggi l’esportazione di oltre 23 milioni di tonnellate di cereali e altri prodotti alimentari dall’Ucraina attraverso un corridoio umanitario marittimo sicuro.

Iniziativa sui cereali del Mar Nero

Il Consiglio ha poi affrontato la situazione della Moldova, per quanto riguarda l’impatto sul Paese dell’aggressione russa all’Ucraina (comprese le ultime ripetute violazioni dello spazio aereo moldovo e l’utilizzo delle forniture energetiche come arma) e dell’Afghanistan, con particolare riferimento all’editto, emanato dal regime talebano, che vieta alle donne di lavorare per le ONG, e del suo impatto negativo sull’erogazione degli aiuti umanitari. Infine, il Consiglio ha discusso di diplomazia climatica ed energetica in presenza del vicepresidente esecutivo della Commissione europea Frans Timmermans, sottolineando la necessità di integrare sistematicamente i rischi derivanti dai cambiamenti climatici nella politica estera e di sicurezza dell’UE.

Principali risultati della sessione del Consiglio